Fiorentina giovane e con un Chiesa inarrestabile: ma in trasferta fatica

La prossima avversaria del Torino: la Fiorentina arriva dal pareggio per 1-1 contro il Cagliari e in trasferta ha ottenuto un punto in quattro gare

Giovane, con idee ben chiare in testa e il 13 di Astori nel cuore. La Fiorentina di Stefano Pioli è l’Holden Caulfield della nostra Serie A: cinica, un po’ ribelle, ma non priva di umanità. Chiesa e compagnia hanno l’età media più bassa tra i cinque migliori campionati d’Europa, 23.79 anni, e in massima serie veleggiano a vista della zona Uefa. I viola sono sesti, attualmente, a pari punti con Roma e Sassuolo (14) e con una lunghezza di vantaggio sul Torino: quello di sabato alle 20.30, sarà un viatico importante per entrambe. Anche se l’errore eventuale penalizzerebbe maggiormente la squadra di Mazzarri, reduce dall’assurdo pareggio di Bologna e attesa da un altro scontro diretto all’undicesima, contro la Sampdoria al “Ferraris”.

Fiorentina al sesto posto in Serie A: i risultati fin qui

A proposito di ultimi risultati. La Fiorentina arriverà in Piemonte con un pareggio sulle spalle, quello contro il Cagliari, che ha soddisfatto a metà. Dopo primo tempo vinto dal vento – sceso da Bologna a Firenze sulla via degli Appennini -, i viola hanno colto il vantaggio con un rigore di Veretout, salvo poi farsi raggiungere da un tocco rapace di Pavoletti. “Stiamo crescendo, sono convinto che una partita con tutte queste difficoltà qualche mese fa l’avremmo persa. Sarà un percorso lungo e ci saranno tante tappe difficili, ma dobbiamo continuare così”, ha commentato Pioli nel dopogara. Scusandosi, poi, per gli ultimi risultati non proprio felici. Prima dello stop interno, infatti, era arrivata la sconfitta di misura sul campo della Lazio. La terza consecutiva in trasferta, dopo quelle contro Inter e Napoli.

Eccolo, il vero punto debole della truppa toscana: il rendimento lontano da casa. Un solo punto conquistato, contro la Samp, tre sconfitte e solamente due gol segnati. Il Mister Hyde di ciò che si è visto invece al “Franchi”: 13 punti in cinque gare, nessuno in A ha fatto meglio. Un difetto da correggere. A partire dal Frosinone (tra due giornate) però, si augura Mazzarri.

Fiorentina, 4-3-3 e un Chiesa in formissima: le armi di Pioli

Idee ben chiare in testa, si diceva in apertura. Pioli, infatti, non ha mai abbandonato il 4-3-3 in questa stagione. La squadra si appoggia spesso sui due profili di maggior talento, Federico Chiesa e Jordan Veretout. Il francese, dopo l’infortunio che ne ha ritardato l’inizio del campionato, è andato a segno già due volte in stagione, ma soprattutto ha portato grandi novità in un ruolo non propriamente suo, quello di mediano davanti alla difesa. “Ha tutto: dinamismo, carattere, forza fisica, uno contro uno e intelligenza tattica. Lo reputo un centrocampista importantissimo”, lo aveva elogiato Pioli nel post-Cagliari.

Avvio a mille all’ora anche per Chiesa: due gol, tre assist; la sensazione è che da un momento all’altro possa sempre offrire lo spunto per spaccare la partita. Per il Torino recupererà definitivamente anche Benassi – già tre gol all’attivo -, sostituito contro il Cagliari dal giovane Edimilson Fernandes (al quale Pioli sta dando grande fiducia): l’ex di giornata potrebbe trovare spazio in mediana. Con Chiesa, in avanti, ci saranno Pjaca e Simeone: altri due da cui guardarsi bene.